Scoppio del Carro Firenze: la Pasqua a Firenze
La Pasqua a Firenze ha una tradizione del tutto particolare: è lo Scoppio del Carro, una delle più suggestive ed emozionanti manifestazioni storiche, folcloriche e religiose della Toscana.
La Pasqua a Firenze ha una tradizione del tutto particolare: è lo Scoppio del Carro, una delle più suggestive ed emozionanti manifestazioni storiche, folcloriche e religiose della Toscana.
Nel corso della Settimana Santa si svolgono in tutta Italia rappresentazioni e processioni che commemorano la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù Cristo. Quasi ogni borgo della Penisola, dai capoluoghi fino ai più piccoli centri, allestisce una sua ricostruzione delle vicende della Storia Sacra, richiamandosi a tradizioni peculiari del territorio.
Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Detto questo spirò.
Visto ciò che era accaduto, il centurione glorificava Dio: “Veramente quest’uomo era giusto”. Anche tutte le folle che erano accorse a questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano percuotendosi il petto. Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.
(Luca, 23, 44-49)
Il 19 febbraio 2010 Noto festeggia come ogni anno il suo santo patrono, San Corrado.
Suggestiva la processione, che parte e termina nella splendida cattedrale.
L’urna d’argento con i resti del santo (guarda l’urna di San Corrado su Siciliaorientale.com) è sostenuta a spalla dai “portatori”. La processione è composta anche dai fedeli che portano i “cili”, grandi e caratteristici ceri composti da un lungo manico in legno che culmina con una coppa metallica traforata e corolatissima che contiene il grosso cero.
La festa di San Corrado, oltre che nella tradizionale data del 29 febbraio, viene ripetuta in agosto per i numerosi emigranti che tornano nel paese per le vacanze estive.