Il restauro aperto di Caravaggio
In occasione del quarto centenario dalla morte di Caravaggio, il dipinto l’Adorazione dei pastori, è sottoposto ad un restauro conservativo dal 7 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010 per migliorare il suo stato di conservazione. Si tratta di un restauro particolare: l’opera è stata collocata all’interno del Punto Camera in via del Parlamento, e il suo restauro è ogni giorno sotto gli occhi del pubblico.
Due giorni la settimana, il mercoledì e il venerdì dalle ore 15 alle 17 con prenotazione obbligatoria, è infatti possibile accedere all’interno del Punto Camera a gruppi di 10 persone ogni 20 minuti , per assistere agli interventi in corso sull’opera avvalendosi della guida di esperte restauratrici. Negli altri giorni chi passe in Piazza del Parlamento può vedere l’esecuzione dei lavori attraverso una delle vetrate dello spazio attrezzato a laboratorio di restauro.
L’autore…
Michelangelo Merisi da Caravaggio, nato a Milano il 29 settembre 1571 e morto a Porto Ercole il 18 luglio 1610, è considerato il primo grande esponente della scuola barocca.
Dopo aver appreso i fondamenti dell’arte pittorica dal 1584, nella bottega di Simone Peterzano, nel 1588 si sposta a Venezia per conoscere l’opera di Tiziano, Giorgione, Tintoretto e degli altri maestri veneziani.
Poco più che ventenne, nel 1592 si trasferisce a Roma. Qui dal 1595 comincia a lavorare per il cardinale Francesco Maria Del Monte.
La vita di Michelangelo Merisi è costellata dai guai con la giustizia e da fughe presso altre città, per evitare arresti e condanne.
Nel 1606, sotto la protezione della famiglia Carafa-Colonna, vive e lavora a Napoli.
Nel 1607 parte alla volta di Malta con lo scopo di diventare Cavaliere e ottenere l’immunità dai suoi reati.
Nel 1608 vive e lavora in Sicilia, tra Siracusa, Messina, Licata e Palermo.
Nell’anno successivo torna a Napoli dove resta fino al luglio 1610, quando parte alla volta di Porto Ercole: ma in seguito a febbri intestinali, muore il 18 luglio 1610 proprio a Porto Ercole.
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… e l’opera
L’Adorazione di pastori è un olio su tela di grandi dimensioni (314×211 cm), entrata a far parte della collezione del Museo di Messina già nel 1887.
Secondo le fonti antiche questa grande pala era stata commissionata al Caravaggio dal Senato messinese e la sua realizzazione deve collocarsi nei mesi del soggiorno a Messina del pittore, tra la fine del 1608 e l’estate del 1609. Il dipinto era collocato un tempo nell’altare maggiore della chiesa di Santa Maria la Concezione dei Padri Cappuccini di Messina, distrutta dal terremoto del 1908.
Con quest’opera, il pittore inaugura il cosiddetto genere della Natività Povera, che avrà grandissima fortuna nella pittura sei-settecentesca. La scena è ambientata all’interno di una stalla: Maria, sfinita dal viaggio e dal successivo parto, giace sdraiata per terra, e regge in grembo il bambinello che dorme. Dinanzi a loro, San Giuseppe ed i pastori sono disposti in maniera da formare una croce, mentre sullo sfondo il bue e l’asino fungono quasi da quinta insieme alla mangiatoia.
Il restauro
Il dipinto è già stato oggetto di un intervento nel 1921 e successivamente nel 1950 da parte dell’Istituto Centrale per il Restauro. Pur presentando il supporto in buono stato di conservazione, mostra una disomogeneità della superficie dipinta che si manifesta attraverso ossidazioni e sbiancamenti, particolarmente visibili nella parte centrale della composizione. Il recupero dei valori cromatici originali, dei piani prospettici e di rapporti chiaroscurali, avverrà attraverso la graduale e controllata rimozione delle sostanze estranee al dipinto, con l’ausilio della strumentazione scientifica più avanzata e secondo i parametri estetici concordati con la direzione dei lavori.
Al termine del restauro, l’Adorazione dei pastori sarà presentata alla Camera dei deputati unitamente ai risultati del lavoro svolto, che verranno raccolti in un catalogo. Questa pubblicazione ed il documentario prodotto durante i lavori dal regista Antonio Farina, accompagnerà l’opera alle Scuderie del Quirinale, sede della grande mostra “Caravaggio”, che accoglierà proprio nell’anno della celebrazione, i capolavori provenienti dai più grandi musei del mondo.
Approfondimenti sono disponibili sul sito della Camera dei Deputati oppure nella brochure nel Ministero dei Beni e delle Attività culturali, disponibile qui.
Sui giorni di Caravaggio in Sicilia, lo scrittore Pino Di Silvestro ha scritto: La fuga, la sosta. Caravaggio a Siracusa, Milano, Rizzoli, 2002 – ISBN 8817870560.
Caravaggio: vita e opere dice,
Scritto il 11 Febbraio 2010 alle ore 17:36
[…] Adorazione dei pastori – Messina, Museo Nazionale […]