Ennio Flaiano: vita e opere
Il 5 marzo1910 nasceva a Pescara Ennio Flaiano. A cento anni dalla nascita, Italiaculturale.it offre un ritratto di questo grande scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano.
Ha iniziato a studiare architettura, per preferire poi il giornalismo ed la critica cinematografica e teatrale. Nel 1939 scrive recensioni per il settimanale “Oggi”, quindi collabora a “Documento”, “Cine Illustrato”, “Mediterraneo”, “Star”, “Domenica”, “Il Mondo”. Nel 1942 firma la sua prima sceneggiatura: “Pastor Angelicus” di Romolo Marcellini. Come narratore, esordisce nel ’47 con il romanzo “Tempo di uccidere”, vincitore del Premio Strega: dal libro verrà tratta nel 1989 una versione per il cinema, diretta da Giuliano Montaldo. Per tutta la sua vita continuerà a scrivere articoli di critica, cronaca e costume sulle pagine di “L’Europeo”, “La Voce Repubblicana”, “Il Corriere della Sera”. Anche la sua attività di sceneggiatore è lunga e la sua firma si trova in innumerevoli soggetti e sceneggiature che trovano realizzazione in oltre 60 film.
Muore a Roma il 20 novembre 1972, lasciando un notevole corpus di scritti che saranno pubblicati postumi.
Alla sua memoria, nel 1973, è stato dedicato il Premio Flaiano, certamente il concorso più importante per soggettisti e sceneggiatori del cinema. La manifestazione si svolge ogni anno nella sua città natale, Pescara.
Il sito ufficiale dei Premi Internazionali Flaiano: www.premiflaiano.it
Narrativa e teatro
Specializzato in elzeviri, produsse opere narrative e varie prose tutte percorse da un’originale vena satirica ed un vivo senso del grottesco, attraverso cui vengono stigmatizzati gli aspetti paradossali della realtà contemporanea.
Fu il primo vincitore del Premio Strega, nel 1947, con il suo più famoso scritto, Tempo di uccidere.
BIBLIOGRAFIA
TEATRO
1946 La guerra spiegata ai poveri
1957 La donna nell’armadio
1960 Il caso Papaleo
1960 Un marziano a Roma
1972 La conversazione continuamente interrotta
NARRATIVA
1947 Tempo di uccidere
1956 Diario notturno
1959 Una e una notte
1970 Il gioco e il massacro
1971 Un marziano a Roma e altre farse
1971 presentazione a L’opera completa di Paolo Uccello, apparati critici e filologici di Lucia Tongiorgi Tomasi
1972 Le ombre bianche
OPERE POSTUME
1974 Autobiografia del blu di Prussia (scelta e cura di Cesare Garboli)
1974 Melampus (con introduzione di Enzo Siciliano)
1977 Diario degli errori (scelta e cura di Emma Giammattei)
1978 Lettere d’amore al cinema (scelta e cura di Cristina Bragaglia)
1979 Un bel giorno di libertà (cronache degli anni quaranta, scelta e cura di Emma Giammattei)
1980 Un giorno a Bombay e altre note di viaggio (a cura di Rossana Dedola)
1982 Il messia (a cura di Emma Giammattei)
1983 Lo spettatore addormentato (raccolta di scritti teatrali a cura di Emma Giammattei e Fausta Bernobini)
1984 Storie inedita per film mai fatti (a cura di Francesca Pino Pongolini)
1986 Frasario essenziale per passare inosservati in società (con una nota di Maria Corti)
1986 Lettere a Lilli e altri segni (prefazione di Giuliano Briganti)
1987 traduzione di Jules Laforgue, Amleto, ovvero Le conseguenze della pieta filiale
1988 Un film alla settimana: 55 critiche da «Cine illustrato» (1939-1940) (a cura di Tullio Kezich, con la collaborazione di Cinzia Romani)
1989 Progetto Proust: una sceneggiatura per «La recherche du temps perdu» (a cura di Maria Sepa)
1990 L’uovo di Marx: epigrammi, satire, occasioni (a cura di Anna Longoni e Vanni Scheiwiller)
1990 Nuove lettere d’amore al cinema (a cura di Guido Fink)
1993 Il cavastivale (a cura di Anna Longoni)
1995 Soltanto le parole: lettere di e a Ennio Flaiano, 1933-72 (a cura di Anna Longoni e Diana Ruesch)
1995 L’ occhiale indiscreto (a cura di Anna Longoni)
1996 La valigia delle Indie
1996 Opere: scritti postumi (introduzione di Maria Corti, a cura di Maria Corti e Anna Longoni)
1996 Opere 1947-72 (introduzione di Maria Corti, a cura di Maria Corti e Anna Longoni)
1997 Ombre fatte a macchina (a cura di Cristina Bragaglia)
2001 La notte porta consiglio e altri racconti cinematografici (a cura di Diana Ruesch)
2002 Il bambino cattivo (a cura di Diana Ruesch)
2002 Satira e vita: i disegni del fondo Flaiano della Biblioteca cantonale di Lugano (con cinquanta brevi testi, a cura di Diana Ruesch)
2002 Cristo torna sulla terra (postfazione di Carla Gallo Barbisio, a cura di Diana Ruesch)
2004 Scena all’aperto: sceneggiatura inedita da una novella di Marino Moretti (saggio e note a cura di Valeria Petrocchi)
2008 Lettere a Giuseppe Rosato (1967-72, con scritti su Flaiano e l’Abruzzo, premessa di Gianni Oliva)
Cinema
Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile. (Ennio Flaiano).
Notevole è anche il contributo che Flaiano ha dato al mondo del cinema.
La sua prima collaborazione risale al 1942, come cosceneggiatore di Romolo Marcellini, ma la stagione più esaltante è senz’altro quella trascorsa affianco a Fellini, insieme al quale ha sceneggiato film che hanno fatto la storia stessa del cinema italiano. Basti pensare a: Lo sceicco bianco (1952), I vitelloni (1953), che gli procurò persino una nomination all’Oscar, La strada (1954), Il bidone (1955), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960), Boccaccio ’70 (1962), Otto e mezzo (1963), Giulietta degli spiriti (1965).
Da “La solitudine del satiro”
Giugno 1958
Sto lavorando, con Fellini e Tullio Pinelli, a rispolverare una nostra vecchia idea per un film, quella del giovane provinciale che viene a Roma a fare il giornalista. Fellini vuole adeguarla ai tempi che corrono, dare un ritratto di questa “società del caffè” che folleggia tra l’erotismo, l’alienazione, la noia e l’improvviso benessere. È una società che, passato lo spavento della guerra fredda e proprio per reazione, prospera un po’ dappertutto. Ma qui a Roma, per una mescolanza di sacro e di profano, di vecchio e di nuovo, per l’arrivo massiccio di stranieri, per il cinema, presenta caratteri più aggressivi, sub-tropicali. Il film avrà per titolo La dolce vita e non ne abbiamo scritto ancora una riga; vagamente prendiamo appunti e andiamo in giro per rinfrescarci i luoghi nella memoria. In questi ultimi tempi Roma si è dilatata, distorta, arricchita. Gli scandali vi scoppiano con la violenza dei temporali d’estate, la gente vive all’aperto, si annusa, si studia, invade le trattorie, i cinema, le strade, lascia le sue automobili in quelle stesse piazze che una volta ci incantavano per il loro nitore architettonico e che adesso sembrano garages.
- Pastor Angelicus (1942) di Romolo Marcellini (sceneggiatura e assistente alla regia)
- La danza del fuoco (1943) di Giorgio Simonelli (sceneggiatura)
- La primadonna (1943) di Ivo Perilli (sceneggiatura)
- Inviati speciali (1943) di Romolo Marcellini (sceneggiatura e assistente alla regia)
- L’abito nero della sposa (1945) di Luigi Zampa (sceneggiatura)
- Vivere ancora (1945) di Nino Giannini e Leo Longanesi (sceneggiatura)
- La freccia nel fianco (1945) di Alberto Lattuada (sceneggiatura)
- Mio figlio professore (1946) di Renato Castellani (attore)
- Il vento mi ha cantato una canzone (1947) di Camillo Mastrocinque (collaborazione ai dialoghi)
- Roma città libera (1948) di Marcello Pagliero (soggetto e sceneggiatura)
- Fuga in Francia (1948) di Mario Soldati (sceneggiatura)
- Luci del varietà (1950) di Alberto Lattuada e Federico Fellini (sceneggiatura)
- Parigi è sempre Parigi (1951) di Luciano Emmer (sceneggiatura)
- Guardie e ladri (1951) di Mario Monicelli e Steno (sceneggiatura)
- Lo sceicco bianco (1952) di Federico Fellini (sceneggiatura)
- Fanciulle di lusso (1952) di Bernard Vorhaus (sceneggiatura)
- I vitelloni (1953) di Federico Fellini (soggetto e sceneggiatura)
- Destini di donne (1953) di Marcello Pagliero, Christian-Jaque e Jean Delannoy (soggetto e sceneggiatura)
- Dov’è la libertà? (1953) di Roberto Rossellini (sceneggiatura)
- Vacanze romane (1953) di William Wyler (sceneggiatura)
- Riscatto (1953) di Marino Girolami (sceneggiatura)
- Il mondo la condanna (1952) di Gianni Franciolini (sceneggiatura)
- Canzoni, canzoni, canzoni (1953) di Domenico Paolella (sceneggiatura)
- Villa borghese (1954) di Gianni Franciolini (soggetto e sceneggiatura)
- Vestire gli ignudi (1954) di Marcello Pagliero (sceneggiatura)
- La romana (1954) di Luigi Zampa (sceneggiatura)
- Camilla (1954) di Luciano Emmer (soggetto e sceneggiatura)
- Vergine moderna (1954) di Marcello Pagliero (sceneggiatura)
- Tempi nostri (1954): episodio Scena all’aperto di Alessandro Blasetti (sceneggiatura)
- La strada (1954) di Federico Fellini (collaborazione alla sceneggiatura)
- La donna del fiume (1954) di Mario Soldati (da un’idea di Flaiano, insieme con Alberto Moravia)
- Calabuig (1955) di Luis Berlanga (soggetto e sceneggiatura)
- Continente perduto (1955) di Enrico Gras, Giorgio Moses e Leonardo Bonzi (soggetto e sceneggiatura)
- L’ultimo paradiso (1955) di Folco Quilici (sceneggiatura)
- Il bidone (1955) di Federico Fellini (sceneggiatura)
- Peccato che sia una canaglia (1955) di Alessandro Blasetti (sceneggiatura)
- Il segno di Venere (1955) di Dino Risi (sceneggiatura)
- La fortuna di essere donna (1955) di Alessandro Blasetti (sceneggiatura)
- Totò e Carolina (1955) di Mario Monicelli (soggetto e sceneggiatura)
- L’arte di arrangiarsi (1955) di Luigi Zampa (revisione della sceneggiatura)
- Terrore sulla città (1957) di Anton Giulio Majano (sceneggiatura)
- Le notti di Cabiria (1957) di Federico Fellini (sceneggiatura)
- Racconti d’estate (1958) di Gianni Franciolini (sceneggiatura)
- Fortunella (1958) di Eduardo De Filippo (soggetto e sceneggiatura)
- Un ettaro di cielo (1959) di Aglauco Casodio (soggetto e sceneggiatura)
- Un amore a Roma (1960) di Dino Risi (sceneggiatura)
- La dolce vita (1960) di Federico Fellini (soggetto e sceneggiatura)
- La notte (1961) di Michelangelo Antonioni (sceneggiatura)
- La ragazza in vetrina (1961) di Luciano Emmer (sceneggiatura)
- Fantasmi a Roma (1961) di Antonio Pietrangeli (soggetto e sceneggiatura)
- Boccaccio 70 (1962): episodio Le tentazioni del dott. Antonio di Federico Fellini (soggetto e sceneggiatura)
- Hong Kong, un addio (1963) di Gian Luigi Polidoro (sceneggiatura)
- 8 e ½ (1963) di Federico Fellini (soggetto e sceneggiatura)
- La ballata del boia (1964) di Luis Berlanga (sceneggiatura)
- Tonio Kröger (1964) di Rolf Thiele (sceneggiatura)
- Una moglie americana (1964) di Gian Luigi Polidoro (sceneggiatura)
- Giulietta degli spiriti (1965) di Federico Fellini (sceneggiatura)
- Signore & signori (1965) di Pietro Germi (sceneggiatura non accreditata)
- La decima vittima (1965) di Elio Petri (sceneggiatura)
- Wälsungenblut (1965) di Rolf Thiele (collaborazione alla sceneggiatura)
- Rapture (1965) di John Guillermin (collaborazione alla sceneggiatura non accreditata)
- Io, io, io… e gli altri (1966) di Alessandro Blasetti (collaborazione alla sceneggiatura)
- L’amore attraverso i secoli (1967): episodio Notti romane di Mauro Bolognini (soggetto e sceneggiatura) ed episodio: L’età della pietra di Franco Indovina (soggetto e sceneggiatura)
- I protagonisti (1968) di Marcello Fondato (soggetto e sceneggiatura)
- Vivi o preferibilmente morti (1969) di Duccio Tessari (soggetto)
- Red (1969) di Gilles Carle (soggetto e sceneggiatura)
- Sweet Charity (1969) di Bob Fosse (tratto da Le notti di Cabiria)
- Colpo rovente (1970) di Pietro Zuffi (sceneggiatura)
- La cagna (1972) di Marco Ferreri (tratto da Melampus)
- Un marziano a Roma (1983) di Bruno Rasia e Antonio Salines (tratto da)
- L’inchiesta (1986) di Damiano Damiani (tratto da)
- Tempo di uccidere (1989) di Giuliano Montaldo (tratto da)
- L’inchiesta (2006) di Giulio Base (tratto da)
- Nine (2009) di Rob Marshall (tratto da 8 e ½)
PIAZZA ALESSANDRINI 34 – 65127 PESCARA – ITALY
tel: 0039-085-4517898/4510812 – fax: 0039-085-4517909
e-mail: flaiano@webzone.it
Centenario della nascita di Ennio Flaiano dice,
Scritto il 9 Febbraio 2010 alle ore 20:54
[…] Per la biografia di Ennio Flaiano, clicca qui. […]
maddalena piotti dice,
Scritto il 22 Marzo 2010 alle ore 11:03
Ennio Flaiano è nato il 5 marzo, non il 5 maggio, comme erroneamente indicato nella schda
admin dice,
Scritto il 22 Marzo 2010 alle ore 11:06
Grazie per la segnalazione. Abbiamo corretto il refuso!!
Federico Fellini in mostra al MAMbo di Bologna dice,
Scritto il 10 Maggio 2010 alle ore 09:07
[…] Fellini, caricatura dello sceneggiatore, Ennio Flaiano – inchiostro nero su carta, […]