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Il Fuoco in mostra a Milano

Gaetano Previati, Danza delle ora (dal sito MiBAC)

Il fuoco, elemento primogenio, rubato da Prometeo agli dei, è in mostra dal 6 marzo al 6 giugno 2010 a Palazzo Reale di Milano: “Fuoco, da Eraclito a Tiziano, da Previati a Plessi“.

Contenuti dell'articolo

  1. La mostra
  2. Informazioni
 

La mostra

La potenza creatrice e distruttrice del fuoco, elemento che ha influenza la vita materiale e spirituale dell’uomo, è celebrata con un percorso che si articola in undici sezioni:

Maestro fiammingheggiante (dal sito MiBAC)

  • Fuoco creatore: Il fuoco è manifestazione della divinità, principio creatore dell’universo che si realizza attraverso la di luce che si oppone alla potenza del caos primordiale fatto di tenebra.
  • Fuoco nel mito: Il fuoco è ambiguo: fascinazione perenne. Fiamma celeste del fulmine, luce e calore del sole oppure violenza e attività delle viscere della terra. Il fuoco è il fondamento della vita sociale e civile eppure pericoloso da rappresentare l’archetipo primario dell’annientamento.
  • Fuoco sotterraneo: Vulcano è il dio del fuoco che divora e annienta e che, nella sua ambivalenza, contiene in sè espiazione e purificazione. È divinità maschile distruttrirce o attiva, dei fabbri e dei costruttori, in opposizione a Vesta-Hestia divinità benevola del fuoco passivo femminile, della comunità, degli antenati e del focolare domestico.



  • Rinascita: Il fuoco, come l’acqua, rappresenta un elemento di trasformazione da una condizione all’altra. La presenza del fuoco nei riti di passaggio come nelle cerimonie che accompagnano la morte e la nascita, reale o simbolica, si riveste di tale significato.
  • Fuoco utile: La domesticazione del fuoco cioè la possibilità di produrlo, conservarlo e trasportarlo segna la separazione definitiva tra i Paleantropi e i loro predecessori zoologici.
  • Fuoco della comunità: La fiamma nel mondo greco-romano rappresenta il garante di unità, fedeltà, prosperità, continuità, protezione dello stato, della comunità e della famiglia. Distrugge gli elementi corruttibili della terra rigenerandola e rendendola vicina al mondo degli dei e alla giovinezza.
  • Paure ancestrali: Il mondo sotterraneo pullula di esseri multiformi che spargono fuoco: serpenti e draghi il cui alito di fiamma distrugge i corpi e le anime. Le storie mitologiche su esseri di fuoco hanno origini antichissime.
  • Luce di redenzione: Non vi è nessuna sorta di identificazione di Dio con la luce. Nei testi biblici essa rimane sempre una sua creatura. Come tale, Dio la usa per manifestare la sua potenza, la sua grandezza e bellezza.
  • Luce e tenebre: Fiamme ed esalazioni sulfuree tipiche dell’inferno trovano collegamento con i fenomeni tellurici, considerati prova dell’esistenza del mondo sotterraneo.
  • Apocalissi di conoscenza
  • Dis-velamento: La conoscenza e la bellezza sono strade dell’anima che all’anima alla fine conducono.

Andy Warhol, Vesuvius (dal sito MiBAC)

Tra le splendide opere selezionate, tutti capolavori, si spazia dall’antica Grecia alla Roma imperiale, da Tiziano (1480/85-1576) e Lucas Cranach (1472-1553) a Domenico Zampieri detto il Domenichino (1581-1641), da Gaetano Previati (1852-1920) a Alberto Burri (1915-1995),  da Giorgio Vasari (1511-1574) e Antonio Canova (1757-1822) a Arnold Boecklin (1827-1901), da Jacopo Comin detto il Tintoretto (1518-1594) a Andy Warhol (1928-1987)  fino alle espressioni artistiche più recenti con la proposta dei confessionali “in movimento” di Fabrizio Plessi (1940-) e di una video installazione dell’artista americano Bill Viola (1951-).

Informazioni

Quando: dal 6 marzo al 6 giugno 2010 – lunedì 14,30-19,30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9,30-19,30; giovedì e sabato 9,30-22,30

Dove: Palazzo Reale – Piazza Duomo 12 – Milano – Tel.: 02 29010404

Sito web: www.fondazionednart.it

Biglietto: intero: 9,00 euro – ridotto gruppi: 7,50 euro

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