Giotto a Santa Croce a Firenze
La proficua collaborazione fra l’Opera di Santa Croce, l’Opificio delle Pietre Dure e la Getty Foundation di Los Angeles ha permesso di scoprire nuove parti delle pitture murali realizzate da Giotto nella Cappella Peruzzi nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
La’ dove l’occhio umano quasi nulla puo’ vedere, le lampade UV stanno svelando la grandiosita’ delle composizioni riguardanti le storie di San Giovanni Battista (parete di sinistra) e di San Giovanni Evangelista (parete di destra) della Cappella Peruzzi. La straordinaria costruzione dei volumi, i ricchi panneggi e i decori sontuosi delle vesti, preziosi particolari delle architetture, oggetti cerimoniali e decorativi, volti che tornano leggibili, posture segnate da sorprendente naturalismo, sono le meraviglie dell’arte giottesca apparse ai ricercatori e restauratori.
La Cappella Peruzzi
La Cappella Peruzzi è la seconda cappella a destra del coro nella Basilica di Santa Croce. Fu commissionata dalla ricca famiglia di banchieri e mercanti dei Peruzzi a Giotto, verso il 1318. La cappella venne imbiancata nel 1714 e riscoperta verso la metà dell’Ottocento, quando venne restaurata con pesanti integrazioni di Antonio Marini.
La Cappella Bardi
La Cappella Bardi si trova a destra della Cappella Maggiore nella Basilica di Santa Croce. Commissionata dai ricchi mercanti e banchieri fiorentini dei Bardi, fu affrescata da Giotto fra il 1325 e il 1330. La cappella venne imbiancata infatti nel 1714 e riscoperta verso la metà dell’Ottocento, quando venne restaurata con pesanti integrazioni di Gaetano Bianchi. In totale le cappelle affrescate da Giotto erano quattro, ma solo queste due ci sono pervenute.
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