A Giuseppe Cacciatore il Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel
È stata una serata di grande raffinatezza e spessore culturale quella che sabato 17 settembre 2011 ha visto assegnare la V^ edizione del Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel al filosofo italiano Giuseppe Cacciatore.
Coordinata dal Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, Prof. Raffaele Perrelli, fiore all’occhiello di questa quinta edizione del premio, la kermesse, svoltasi nel suggestivo scenario del Parco Termale Acquaviva (Terme Luigiane), con forte presenza di pubblico, ha vissuto momenti di altissimo livello e valenza culturale. Appuntamento attesissimo, anche fuori dell’ambito nazionale, il prestigioso riconoscimento è andato quest’anno ad un altro filosofo italiano, dopo Gianni Vattimo e Giacomo Marramao, vincitori rispettivamente delle edizioni 2007 e 2009. “Giuseppe Cacciatore, figura autorevole della filosofia italiana, – si legge nella motivazione – è autore di una poderosa mole di opere filosofiche che vanno dallo storicismo soprattutto tedesco (Dilthey, Humboldt, Droysen, Troeltsch, Cassirer, Rickert) a quello italiano (Vico, Cuoco, Ferrari, Croce); dal marxismo contemporaneo (Bloch, Lukacs, Labriola, Gramsci) a studi specifici sulla cultura contemporanea spagnola e latinoamericana (Ortega, Zambrano, Zea); non da ultimo, si menzionano i pregevoli studi sulla filosofia dell’intercultura nei suoi aspetti etici ed ermeneutici, studi in gran parte riconducibili alla tematica centrale dell’etica del discorso, vale a dire: alla discorsività come condizione trascendentalpragmatica di fondazione dell’etica e di fondazione della filosofia, così come teorizzata dall’insigne pensatore tedesco Karl-Otto Apel”.
La lezione magistrale su “Crisi dello storicismo e incompiutezza del moderno”, che Cacciatore ha tenuto per l’occasione, ha messo in evidenza che il mondo contemporaneo ha bisogno di etica. In questo senso Cacciatore propone un concetto di storicismo non come ricerca di princìpi assoluti, ma come ambito di lettura critica e problematica di una realtà che non può vivere senza la ricerca della sua dimensione etica.
Oltre ad assegnare il Premio, il “Centro Filosofico Internazionale Karl-Otto Apel” ha deciso di assegnare una menzione speciale per la cultura e l’impegno etico al Prof. Raffaele Perrelli (Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria) “per il suo straordinario impegno nella diffusione della cultura della responsabilità”. “L’etica della responsabilità – si legge nella motivazione – è tanto più vera quanto più è vissuta e Raffaele Perrelli, figura istituzionale esemplare, ha fatto della correttezza, dell’onestà e dell’etica pubblica non solo un imperativo professionale, ma uno stile di vita. Le idee buone sono un patrimonio di tutti e un appello caro a tutti, il coraggio di servirsene pubblicamente e farsene carico personalmente è una virtù riservata a pochi”.
Attestati di merito del “Centro Filosofico Internazionale Karl-Otto Apel” sono stati conferiti, inoltre, al soprano Cesira Frangella e al pianista Aldo Pietramala per il loro straordinario talento artistico.
Il tavolo dei relatori, di assoluto prestigio, oltre al Prof. Raffaele Perrelli e al Patron del Premio, Prof. Michele Borrelli, che ha curato la parte organizzativa di presentazione, ha visto la presenza di figure culturali e scientifico-accademiche di grande levatura e professionalità come Maria Francesca Corigliano (Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza) e Flavia Stara (Ordinario di Pedagogia e Filosofia dell’Educazione presso l’Università di Macerata).
Altrettanto prestigiosa la presenza del mondo accademico e scientifico in rappresentanza dell’Università della Calabria con figure di assoluto rilievo come Filippo Burgarella, Luca Parisoli, Cesare Pitto, Antonella Valenti, Giancarlo Costabile e Francesco Bossio.
Grande soddisfazione per il promotore e curatore scientifico del premio, Prof. Michele Borrelli, che ringrazia gli sponsor (Provincia di Cosenza, Ubi-Banca Carime, Terme Luigiane, Casa Editrice Pellegrini) e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa.